Nuova vita a “vecchio” cibo
Ciao bella gente,
oggi vorrei darvi qualche dritta su come
riciclare avanzi di cibo o qualche pasta che non è piaciuta troppo.
L’altro
giorno ho preparato del risotto alla parmigiana ma l’appetito non era tanto,
quindi me ne è rimasto il poco necessario da poter mangiarne una seconda volta...e
allora che faccio, lo butto via??? Assolutamente no! Lo scaldo? ”No mamma è
scotto!” direbbe mia figlia mentre mio marito direbbe che non ha appetito; in Lombardia
si usa fare il ”riso al salto” con tantissimo formaggio e si cucina in un
tegame detto sautè (da ciò il nome al salto) finché non fa una bella crosticina.
Per spiegarmi meglio è come se fosse una frittata di riso. Ma come tutte le
frittate vanno seguite con attenzione e il più delle volte si fa fatica a
cuocerle in modo omogeneo.
Io ho preparato delle polpette unendo al riso cotto e freddo
un uovo, un po’ di formaggio grattugiato, un pizzico di sale e della noce
moscata che a me piace tanto. Ho mischiato tutto con le mani e dopo aver fatto
delle palline più o meno della stessa grandezza, le ho passate nel pane grattugiato
e le ho disposte su della carta da forno. Poi le ho cotte al forno a 190° per
15/20 minuti e le ho servite con una crema di zucchine e carote ricavate dal
brodo di verdure che avevo fatto per il riso. Insomma da un “fallimento” di riso ne è venuto
fuori un buon risultato!
Piccoli accorgimenti per risparmiare tempo:
- prima di iniziare a fare le polpette accendete il forno;
- usate la carta da forno direttamente sulla teglia del forno in modo da non dover stare a sfregare dopo i residui del cibo;
- fatevi aiutare da vostri figli o marito così passate qualche minuto insieme chiacchierando;
- la crema di verdure la potete fare semplicemente frullando le verdure con un frullatore ad immersione aggiungendo olio EVO e poco sale;
- se non avete le verdure del brodo perché avete usato il dado, potete accompagnare le polpette con del formaggio morbido tipo caprino o gorgonzola.
Spero di esservi stata di aiuto e se avete qualche domanda da pormi non esitate. Grazie per l’attenzione e il tempo che mi dedicate.
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